Benessere intestinale

Il microbiota intestinale, un complesso di un enorme numero di specie microbiche che colonizza il nostro intestino nei primi anni di vita e che contiene un genoma collettivo stimato 100 volte più grande del genoma umano, viene oggi considerato un vero e proprio organo che influenza quasi tutti gli aspetti della biologia umana, intervenendo su tanti aspetti fisiopatologici.

Tra alcune delle sue funzioni possiamo citare:

  • Digerire i nutrienti che l’uomo non sa digerire come alcuni carboidrati complessi
  • Sintetizzare vitamine essenziali come la vitamina K, B12, B9 e B2
  • Partecipare allo sviluppo, educazione e mantenimento della funzionalità del sistema immunitario
  • esercitare un effetto barriera e partecipare all’integrità e alla salute dell’epitelio intestinale
  • Contribuire alla salute dell’apparato endocrino con produzione di metaboliti che partecipano all’omeostasi endocrina
  • Mantenere la salute cognitiva (gut brain axis-asse intestino cervello)
  • Contribuire al mantenimento dell’equilibrio metabolico (omeostasi energetica): con la produzione di diversi metaboliti è in grado di partecipare alla gluconeogenesi intestinale (sintesi di glucosio a partire da precursori non glucidici) o all’immagazzinamento del grasso

La macroevoluzione umana e la microevoluzione dei microrganismi ha permesso di raggiungere nel tempo un equilibrio tra specie diverse (EUBIOSI).

La rottura di questo equilibrio può essere causa o concausa di malattia come nel caso dei disturbi cardiovascolari, dell’obesità, della sindrome metabolica e del diabete, oltre che del cancro al colon e di disturbi intestinali di vario tipo (dalle infiammazioni intestinali croniche come morbo di Crohn o colite ulcerosa e al semplice colon irritabile) e, non ultime, delle malattie infettive

Oggi si parla di “microbiome revolution” consapevoli del fatto che gli studi sull’ecosistema intestinale stanno aprendo nuove possibilità di intervento su tante patologie spaziando da quelle infiammatorie dell’apparato digerente all’artrite reumatoide, dalla sclerosi multipla al Parkinson e l’Alzheimer, dai disordini dello spettro autistico alla depressionedall’obesità alla sindrome metabolica e tante altre.

Una composizione diversificata ed equilibrata del microbiota è fondamentale per il nostro benessere” e sicuramente la dieta è uno dei fattori che svolge un ruolo significativo nella formazione del microbiota, ma per lavorare su questo ecosistema in maniera mirata è sicuramente utile indagare lo stato attuale del nostro microbiota intestinale.

Per questo motivo già dal 2016 inserii un servizio di analisi del microbiota intestinale con un brevetto di metodo per l’interpretazione del dato microbiologico in termini di potenziale impatto sulla salute dell’ospite di Wellmicro allora chiamato Microbiopassport, ora evoluto nel Wellmicro Gut Test che permette di conoscere la composizione batterica del microbiota intestinale e nel Wellmicro Gut Test Plus che permette di conoscerne anche quella micotica (fungina).


Wellmicro Gut Test Plus Metagenomic Revolution

Il Wellmicro Gut Test Plus è il report che permette di conoscere la composizione di batteri, miceti (funghi), virus a DNA e parassiti (protozoi e metazoi) del microbiota intestinale e confrontarlo con controlli sani, per poi supportare la pianificazione di un corretto approccio nutrizionale e/o terapeutico.

Per fare un’analisi completa del microbiota si usa il sequenziamento SHOTGUN con piattaforma NovaSeq 6000Dx – Illumina® e successiva elaborazione dei dati con le più innovative analisi bioinformatiche.

Nel report troverai:

Batteri:

  • Indice di biodiversità
  • Descrizione tassonomica dell’ecosistema
  • Indici del potenziale metabolico per 24 molecole tra cui SCFAs, ammine biogene, vitamine, gas, etc.
  • Rilevamento molecolare di patobionti
  • Indici del potenziale funzionale (viene valutato il possibile contributo del microbiota a proteggere/predisporre l’ospite da specifici disturbi della salute): Omeostasi immunitaria, Omeostasi della mucosa, Omeostasi del glucosio, Metabolismo lipidico, Attività antinfiammatoria, Attività antimicrobica, Asse intestino-cervello, Asse intestino-cardiocircolatorio, Asse intestino-fegato, Asse intestino-pelle, Ritmo circadiano.

Miceti:

  • Descrizione ecologica dell’ecosistema
  • Descrizione tassonomica dell’ecosistema
  • Rilevamento molecolare delle specie potenzialmente patogene

Virus:

  • Rilevamento dei principali virus a DNA associati alla salute umana come, ad esempio, tutte le varianti di Herpesvirus, Cytomegalovirus e Papillomavirus.Descrizione ecologica dell’ecosistema

Parassiti:

  • Rilevamento dei parassiti associati alla salute umana comprensivi di protozoi come Giardia, Toxoplasma, Blastocystis e di metazoi come Taenia, Filaria, Entamoeba e non solo.

Suggerimenti di intervento:

  • Pannello di possibili indicazioni d’intervento personalizzate sulla base dei risultati del test e della letteratura scientifica.

AVVISO: i suggerimenti NON rappresentano in alcun modo dei piani alimentari e/o terapeutici ma vogliono essere esclusivamente un supporto al professionista per l’elaborazione di piani d’intervento personalizzati. 

I risultati saranno disponibili entro 4 settimane dalla ricezione del campione in laboratorio.


Buoni motivi per fare l’analisi del microbiota

 Per il proprio BENESSERE

Un profilo sano del microbiota intestinale migliora la nostra salute. Conoscere il proprio microbiota vuol dire avere la possibilità di mantenerne e migliorarne l’equilibrio tramite la dieta e lo stile di vita.

Per la PREVENZIONE di molte patologie

Conoscere la composizione del microbiota intestinale in situazioni di rischio per diverse patologie intestinali (malattie infiammatorie intestinali, sindrome del colon irritabile, cancro del colon-retto, malattie diverticolari) o sistemiche (obesità, diabete, sindrome metabolica, allergie) consente di valutare il coinvolgimento del microbiota e personalizzare le strategie nutrizionali e/o terapeutiche attuate per la prevenzione di tali patologie.

Durante l’insorgere e il persistere di SINTOMI INTESTINALI di LIEVE o MEDIA ENTITÀ

Conoscere la composizione del microbiota intestinale consente di apportare opportune correzioni alla dieta per contribuire alla risoluzione di disturbi di lieve o media entità, come coliti episodiche, diarree ricorrenti, stipsi, flatulenza e difficoltà intestinali.

In condizioni di SOVRAPPESO o OBESITÀ

Conoscere il microbiota intestinale consente di integrare in modo opportuno le strategie nutrizionali per la perdita di peso e il conseguente mantenimento del peso-forma. All’interno di un regime dietetico mirato alla perdita di peso possiamo fare in modo che il microbiota “lavori per noi, non contro di noi” favorendo, con opportune integrazioni personalizzate della dieta, le popolazioni batteriche ad alta attività anti-obesogenica.

In fasi cruciali della vita umana, come l’INFANZIA e l’INVECCHIAMENTO

Conoscere la composizione del microbiota intestinale durante questi periodi cruciali della vita dell’uomo consente di agire sulla dieta per favorire il mantenimento di un profilo sano, per contribuire alla prevenzione di allergie e limitare gli effetti dell’immunosenescenza e degli stati infiammatori tipici dell’invecchiamento.

Durante la GRAVIDANZA e l’ALLATTAMENTO

In questi momenti delicati il mantenimento di un profilo microbico sano è importante non solo per il proprio benessere ma anche per favorire la costruzione di un microbiota equilibrato nel neonato. Avere cura della propria dieta in questi momenti è importante, e conoscere la composizione del microbiota intestinale consente di personalizzare l’approccio nutrizionale per apportare benefici alla salute della madre e del bambino.

Durante l’insorgere della MENOPAUSA

Durante questo periodo il mantenimento di un profilo equilibrato del microbiota intestinale consente di affrontare al meglio i grandi cambiamenti metabolici e fisiologici.

In presenza di disturbi del TRATTO URO-GENITALE

Una composizione alterata del microbiota intestinale favorisce l’insorgere o il ricorrere di infezioni urinarie (cistiti, uretriti) o dell’apparato genitale (vaginiti, infezioni da Candida). Conoscere la composizione del microbiota intestinale consente di apportare modifiche alla dieta che possano contribuire alla risoluzione dei disturbi e ad evitare le recidive.

Per progettare APPROCCI DIETETICI PERSONALIZZATI

Conoscere il microbiota intestinale è un valido strumento per disegnare diete personalizzate, ad esempio per atleti agonisti e sportivi in genere, per i quali l’efficienza metabolica di un microbiota equilibrato può essere un aiuto importante sia nel mantenimento della salute che nell’incremento della performance atletica.

In seguito a VIAGGI, TERAPIE ANTIBIOTICHE, STRESS o CAMBIAMENTI AMBIENTALI

Conoscere la composizione del microbiota in caso di disturbi dovuti, ad esempio, a trattamenti antibiotici, cambiamenti di dieta, interventi chirurgici, viaggi e stress, è un valido strumento per perseguire il recupero di un microbiota sano e, di conseguenza, del benessere intestinale.


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